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Fotovoltaico in Italia: luci e ombre di un settore in crescita

Campo fotovoltaico: visuale dall'alto

Chi non ha pensato almeno una volta di tappezzare il tetto di casa di pannelli fotovoltaici? Le persone che sognano di ricavare energia pulita con il fotovoltaico sono sempre di più e se ci hai pensato anche tu, sappi non sei solo!

Il settore fotovoltaico

Il mercato del fotovoltaico è in forte crescita e rappresenta anche un settore molto importante. Vediamo perché:

1. Ci fa risparmiare: Immagina di non dover pagare più la bolletta della luce perché te la produci da solo. Bello, no?

2. Aiuta l'ambiente: Niente più emissioni di CO2 e gas serra, che fanno male al pianeta.

Quanti impianti ci sono in Italia? Beh, un bel po'! A fine 2023, si stima che fossero più di 1,2 milioni, concentrati soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Mica male, eh?

E quando i pannelli non funzionano più? Niente paura, ci sono già diverse aziende che li riciclano, recuperando fino al 95% dei materiali. Un bel passo avanti per l'economia circolare!

Certo, non è tutto rose e fiori: c'è ancora da fare per snellire le procedure burocratiche e incentivare l'autoconsumo energetico. Ma il futuro del fotovoltaico in Italia è più che mai roseo.

Crescita lenta ma costante

Il settore fotovoltaico in Italia ha conosciuto un'evoluzione graduale ma solida negli ultimi anni. A fine 2023, la potenza installata ha raggiunto i 25 GW, con oltre 1,2 milioni di impianti distribuiti sul territorio nazionale. La Lombardia si conferma la regione capofila, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna. Nonostante la crescita, l'Italia si posiziona ancora indietro rispetto ad altri paesi europei come Germania e Spagna.

Durata e sostenibilità

La vita media di un pannello fotovoltaico si aggira intorno ai 25 anni, garantendo un rendimento energetico costante e un notevole risparmio sulle bollette. Un impianto domestico di 3 kWp, ad esempio, può produrre circa 4.000 kWh di energia all'anno, sufficienti per coprire il fabbisogno energetico di una famiglia media. Inoltre, la produzione di energia solare si configura come una scelta ecosostenibile, abbattendo le emissioni di CO2 e favorendo la lotta contro il cambiamento climatico. In media, un impianto fotovoltaico da 3 kWp evita l'emissione di circa 2 tonnellate di CO2 all'anno.

Obiettivi ambiziosi (2030)

Il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) fissa per il 2030 un obiettivo di 52 GW di potenza fotovoltaica installata. Per raggiungere questo traguardo, è necessario accelerare il ritmo di crescita, che negli ultimi anni si è attestato intorno al 10% annuo. Si stima che siano necessari circa 2 GW di nuovi impianti all'anno per raggiungere il target prefissato.

Rivitalizzazione e riciclo

Il tema del riciclo dei pannelli fotovoltaici è di primaria importanza. Si stima che entro il 2030 circa 1 milione di pannelli giungerà a fine vita. In Italia, diverse aziende si stanno attivando per la creazione di impianti di riciclo in grado di recuperare fino al 95% dei materiali. Il decreto legislativo 118/2020 disciplina la gestione dei pannelli a fine vita, garantendo il corretto trattamento e smaltimento.

Con le nuove “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati” l’importo della quota da trattenere da parte del GSE sarà pari a 20 €/modulo, ovvero il doppio rispetto al valore della garanzia da versare al Sistema Collettivo (10 €/modulo) in caso di adesione allo stesso ai sensi del D.lgs. 118/2020. A tal proposito, non perdetevi i prossimi aggiornamenti!

Impatto sul mercato nero del fotovoltaico

La crescita del fotovoltaico ha purtroppo alimentato un mercato nero di pannelli contraffatti o di bassa qualità, che non solo offrono prestazioni inferiori ma possono anche risultare pericolosi. Questi pannelli spesso non sono conformi alle normative di sicurezza e possono causare incendi o altri incidenti. È fondamentale, quindi, affidarsi a installatori certificati e utilizzare prodotti garantiti.

“L’esportazione dei pannelli usati è illegale” Falso! Se si rispettano tutte le procedure di esportazione di conversione da RAEE a AEE con relative prove di funzionamento dei prodotti ed elenco delle matricole che non verranno più re-immesse nel sistema incentivato del GSE, si può fare!

Prospettive future

Il futuro del fotovoltaico in Italia è promettente. Le innovazioni tecnologiche, la riduzione dei costi e l'aumento della consapevolezza ambientale favoriranno una crescita diffusa del settore. L'obiettivo di 52 GW per il 2030 appare realistico, a patto che si intervenga con decisione per snellire le procedure burocratiche e incentivare l'autoconsumo energetico. Lo sviluppo del fotovoltaico può generare benefici ambientali, economici e sociali di grande rilevanza:

  • Benefici ambientali: riduzione delle emissioni di CO2 e lotta contro il cambiamento climatico.

  • Benefici economici: creazione di nuovi posti di lavoro e riduzione della dipendenza dalle fonti fossili.

  • Benefici sociali: aumento dell'indipendenza energetica e miglioramento della qualità dell'aria.

Settore fotovoltaico: in conclusione

il fotovoltaico rappresenta una risorsa strategica per la decarbonizzazione del sistema energetico italiano. L'impegno del governo, il coinvolgimento delle aziende e la partecipazione dei cittadini saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati e costruire un futuro più sostenibile.